Palinuro e le sue grotte
Palinuro, sulla Costa Cilentana, è uno dei luoghi più affascinanti della provincia di Salerno, noto fin dai tempi antichi per la bellezza della sua costa e per la limpidezza del mare, narrata e decantata nello storico poema “L’Eneide” di Virgilio.
La cavità più nota di Capo Palinuro, fiore all’occhiello della speleologia in provincia di Salerno, meta di visitatori che la esplorano nella sua parte emersa e di subacquei che si immergono nelle sue acque blu elettrico, è la Grotta Azzurra di Palinuro, uno dei luoghi più suggestivi della Costiera Cilentana e di tutta le provincia di Salerno, definita cosi per la particolare colorazione dell’acqua derivata da fenomeni di rifrazione che le danno una formidabile, quanto mai affascinante, tonalità di azzurro.
Oltre ad essere meta molto apprezzata per la sua parte subacquea, la Grotta Azzurra di Palinuro non risparmia il suo fascino a chi, invece, vuole emozionarsi nello scrutare in superficie i riflessi e i bagliori di luci insieme ad una incontaminata fauna marina legata alla risalita delle acque idrotermali di tipo sulfureo.
La Grotta Azzurra di Palinuro può essere visitata, attraverso delle piccole e caratteristiche imbarcazioni locali, nella sua parte emersa ed in quella sommersa dove ha origine la particolare colorazione dell´acqua.
Alla fine del lungo tunnel che porta all’interno della Grotta Azzurra, un vasto salone centrale, detto Grande Sala della Neve, accoglie i visitatori: il nome deriva dalla presenza di una sorgente sulfurea principale dalla quale fuoriesce un flusso d’acqua ben visibile che sale in verticale per andarsi a depositare, per minor intensità, sotto una sorta di ampia cupola.Le pareti della cavità quindi si ricoprono di una spessa pellicola bianca, che spesso a causa delle bolle dei sub, si stacca creando un effetto simile a quello di una nevicata.